Firenze, “A battuta avevamo proposto di organizzare le Olimpiadi invernali coinvolgendo l’Abetone, dove puntualmente si è manifestato interesse per tenere almeno alcuni eventi nel già leggendario “appuntamento 2032”.
In queste settimane siamo stati l’unico gruppo consiliare ad aver avanzato contrarietà alle modalità di annuncio scelte da Dario Nardella rispetto a questo universale obiettivo che dovremmo raggiungere.
Abbiamo assistito con un amaro sorriso – aggiungono i consiglieri di Sinistra progetto Comune Antonella Bundu e Dmitrij Palagi – allo spuntare di numerose realtà locali della Toscana e dell’Emilia Romagna che rispondevano “presente”.
Ci è parso però si parlasse davvero poco di sport e dimensione sociale. Sembra più un grande evento economico con cui sbloccare una serie di opere, spesso inutili e dannose, come nel caso del progetto del “nuovo” aeroporto di Peretola.
Il tutto in una gran confusione. L’Amministrazione si è difesa in Consiglio comunale, dicendoci che il 2032 è lontano, ma nel frattempo sulla stampa il Sindaco è protagonista di questa sfida epocale, con continue uscite. L’ultima? Le più sostenibili Olimpiadi della storia!
Dato l’esito della discussione di ieri noi proponiamo che siano anche le Olimpiadi più diffuse della storia!
Infatti si è ipotizzato persino di inaugurare e chiudere l’evento a Roma, tenendo il “cuore” diviso tra Firenze e Bologna, disperdendo il resto lungo la Penisola. Perché accontentarsi dell’Italia? Facciamo delle Olimpiadi diffuse in tutta Europa!
Magari collegando tutti i Paesi dell’Unione Europea con la tramvia (purché a corse limitate, sennò si blocca il traffico di Santa Maria Novella). Lunedì – concludono i consiglieri Bundu e Palagi – torneremo a chiedere spiegazioni all’Amministrazione, perché esiste una dimensione di serietà della politica, da cui non si può evadere in nome della retorica del sognare…”.